La regina Camilla sospende i suoi impegni a causa di un’infezione toracica: ecco l’intervento dell’infettivologo Matteo Bassetti.
La regina Camilla ha dovuto sospendere i suoi impegni pubblici a causa di un’infezione toracica: a chiarire i dettagli sulla malattia che ha colpito la sovrana è stato l’esperto Matteo Bassetti.
Il direttore di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, come riportato da Il Tempo, ha spiegato i rischi che corre il membro della Royal Family e le cure necessarie.
L’allarme di Bassetti sulla malattia della regina Camilla
Matteo Bassetti ha spiegato che le infezioni toraciche come quella di cui soffre la regina Camilla possono essere di due tipi: batteriche o virali.
“Quelle batteriche possono essere più aggressive“, ha sottolineato, indicando nello pneumococco uno dei patogeni principali che attaccano il sistema respiratorio. Invece, tra le infezioni virali, potrebbero essere coinvolti virus influenzali, il Covid-19 o adenovirus, comuni responsabili delle malattie respiratorie.
La distinzione tra infezione batterica e virale è fondamentale, poiché determina la terapia da adottare. “Nel suo caso” – ha spiegato l’infettivologo – “si fa un tampone naso-faringeo o l’analisi dell’espettorato e si vedono i germi che hanno causato il problema“.
Con queste tecniche diagnostiche, i medici sono in grado di stabilire rapidamente se somministrare antibiotici – utili solo per le infezioni batteriche – oppure antivirali o trattamenti di supporto in caso di infezioni virali.
Per quanto riguarda i tempi di recupero, ha aggiunto che la durata può variare notevolmente, soprattutto per una persona della sua età. Tuttavia, il medico italiano ha espresso preoccupazione: “Ha 77 anni e mi auguro davvero che sia vaccinata“.
La ripresa della regina
L’infezione arriva in un momento già impegnativo per la salute della sovrana. Appena rientrata da un tour di 11 giorni in Australia e nelle Samoa con re Carlo, la regina Camilla ha probabilmente subito un indebolimento fisico dovuto al ritmo serrato degli impegni.
Questo stress può aver contribuito a ridurre la capacità del sistema immunitario di fronteggiare un’infezione toracica.